Parallelamente alla produzione di spettacoli, il Teatro Del Carretto ha da sempre investito le proprie risorse anche nella divulgazione dell’arte teatrale e nella formazione di un pubblico critico mediante attività laboratoriali, workshop e progetti di audience development, ritenendo prioritaria la promozione della cultura del Teatro, e arrivando a coinvolgere un pubblico vasto e trasversale distribuito su tutto il territorio nazionale.
-- I LABORATORI DELLA RASSEGNA LUCCA VISIONI, 22-28 NOVEMBRE 2021--
In occasione della rassegna LUCCA VISIONI (22-28 Novembre 2021) il Teatro Del Carretto ha organizzato due laboratori e un progetto di audience development, aperti a tutti.
Qui alcune immagini scattate da Lorenzo Breschi durante i laboratori.
LA LOGICA POETICA - Seminario intensivo sulla drammaturgia e la messa in scena condotto da Simone Perinelli
Esiste una forma di pensiero che porta all'atto creativo seguendo una logica basata sulla poesia. L'opera che scaturisce da questo pensiero ha il compito di sconvolgerci con l'autenticità degli atti rappresentati, con la bellezza delle immagini artistiche, con la loro profondità. Ci avventuriamo alla ricerca di questa metodologia attraverso la creazione di una drammaturgia a partire dal tema dell’intimità, applicando leggi vicine alla natura stessa del pensiero e alla vita, inseguendo una messa in scena in grado di costruirsi per collegamenti associativi, stati d'animo, atmosfere e ricordi e che porti lo spettatore a ricostruire l'intero attraverso le parti e ad arrivare col pensiero al di là di quanto viene detto o rappresentato esplicitamente. Obiettivo è quello di esplorare attraverso il lavoro in sala una metodologia che proprio sotto la chiave della logica poetica permetta di calarsi nelle profondità del proprio mondo interiore, cercando di non lasciarsi vincere dal tempo della “spudoratezza” per rimettere in piedi quelle pareti che consentono di distinguere l’interiorità dall'esteriorità, la parte “discreta”, “singolare”, “privata”, “intima” di ciascuno di noi dalla sua esposizione e pubblicizzazione. Proveremo a dar voce all’ “intimo", ciò che si nega all'estraneo, per concederlo a chi si vuol fare entrare nel proprio segreto profondo e spesso ignoto a noi stessi, per far riaffiorare quei segni comuni, perché possano farsi specchio di tutto ciò che ci fa sentire umani. Inciampare in uno specchio dunque, mettendo in campo non solo il teatro, ma anche la musica, la poesia, la danza, l’arte, la vita.
Simone Perinelli nasce nel 1981 a Roma. Attore, regista e autore teatrale, nel 2010 fonda la compagnia teatrale Leviedelfool. Ha scritto, diretto e interpretato la TRILOGIA DELL’ESSERE, di cui fanno parte gli spettacoli Requiem for Pinocchio, Macaron, Luna Park - Do you want a cracker?, e poi successivamente gli spettacoli MADE IN CHINA - Postcards from Van Gogh (prodotto dal Teatro Nazionale della Toscana), HERETICO - Dopo questo apparente nulla (Premio Miglior Spettacolo Mirabilia 2019, Selezione Italia dei Visionari 2018, Semifinalista In-Box 2021), YORICK - un Amleto dal sottosuolo (prodotto dal Teatro Nazionale della Toscana), BACCANTI / Βάκχαι (in coproduzione con il Teatro del Carretto e il Teatro della Tosse) e ANIMA! Cinque paesaggi (in coproduzione con il Teatro del Carretto e il Teatro della Tosse e sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 per lo spettacolo dal vivo). Nel 2015 la compagnia viene selezionata tra le 100 eccellenze creative del Lazio e inserita nella sezione Teatro della pubblicazione LAZIO CREATIVO-100 storie di creatività.
ENTRA NELLA MIA CASA. Gruppo di lavoro sul corpo dell'attore condotto da Elena Nené Barini
Cosa è la mia casa? Dove abito? Si può entrare nella casa di un altro? Nel corso del laboratorio abbiamo provato a porci queste domande attraverso un lavoro che è partito dal corpo. Il corpo dell’individuo e quello del gruppo. Abbiamo preso come punto di partenza la parola intimità: dal lat. intĭmus, superlativo di dentro: che è il più profondo, il più riposto, il più segreto. Un giorno dopo l’altro, abbiamo cercato di esplorare fisicamente le diverse declinazioni di questo mondo: esporsi, mostrarsi, ostentare; e d’altra parte nascondersi, tenersi a distanza, osservare, ignorare, o invadere. E ancora, entrare nel luogo segreto; accogliere nel luogo segreto. Che cosa è, nella concretezza di una azione fisica, per una persona; che cosa per un gruppo. Verranno proposti esercizi semplici, con l’intento di aprirci poco a poco la strada in questo territorio.
Una cura particolare è stata dedicata a un lavoro specifico su alcuni ritratti fotografici e ci hanno orientato nel percorso alcune letture in cui questo tema risuona: le sette porte, la stanza del tesoro, il bosco incantato. Il laboratorio è rivolto a attori, non attori, ballerini, non ballerini, tutti coloro per cui il corpo è elemento chiave nel processo di ideazione teatrale o creativo, o di conoscenza.
Elena Barini è attrice, danzatrice e performer. Nel corso della sua formazione ha collezionato esperienze e sperimentato approcci molto diversi, orientandosi verso una forma di teatro in cui ogni linguaggio può essere utilizzato, la musica, il canto, il ritmo, la danza, l’azione fisica, il testo, il silenzio. Ha iniziato la formazione al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera e nel 2003 è co-fondatrice della Compagnia Teatro della Pioggia, un progetto di ricerca quotidiana attorno all'allenamento fisico e vocale dell'attore/performer. La collaborazione ventennale con il Teatro Del Carretto di Lucca, le permette di approfondire l’importanza e l’espressività degli elementi scenotecnici nella rappresentazione teatrale ed è occasione per approfondire le potenzialità fisiche legate all’uso della maschera, l’animazione degli oggetti e degli attori meccanici. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio della danza contemporanea. “Ciò che fai deve essere ben fatto ma deve essere anche vivo”: tenendo come riferimento questa massima di Jerzy Grotowski, Elena Barini cerca sempre di impostare il proprio lavoro condividendolo con persone diverse per età, competenza e capacità. Tra gli incontri professionali che hanno segnato e arricchito il suo lavoro si ricordano: Mario Biagini e il Workcenter Team al Workcenter Jerzy Grotwski di Pontedera nel 2007; Min Tanaka, danzatore-contadino giapponese nel 2008 e 2009; la Compagnia Umane Risorse e in particolare la musicista e compositrice Antonella Talamonti, esperta di canti della tradizione orale italiana negli anni 2010- 2015. E dal 2017 Julianna Bloodgood e Rafal Habel attori musicisti performer della compagnia polacca Songs of the Goat Theatre .
PROGETTO AUDIENCE DEVELOPMENT, condotto da Igor Vazzaz
Per promuovere la cultura del teatro e coinvolgere nuove fasce di pubblico, è fondamentale dar vita a percorsi finalizzati alla formazione di coscienza critica dello spettatore. Questo progetto vuole rappresentare, quindi, un invito a teatro rivolto alla Generazione Z, attraverso un percorso che comprende visioni di spettacolo accompagnate da incontri introduttivi, momenti di riflessione su ciò di cui si è fruito e dialoghi aperti con gli artisti andati in scena. Vivere nel mondo contemporaneo coincide, per molta parte del nostro tempo, nell'essere spettatori, anche quando non ce ne accorgiamo direttamente: dotarsi di strumenti per prendere coscienza di questo, unitamente a un approccio critico verso qualsiasi tipologia performativa, può essere utile, non solo per essere spettatori migliori, ma pure nell'esercizio dell'essere cittadini, parte attiva del consesso sociale. I partecipanti saranno accompagnati, in questo percorso formativo, dal critico teatrale Igor Vazzaz (tra i fondatori della rivista lo sguardo di Arlecchino).
Questo progetto è stato ospitato nella saletta di Corte dell'Angelo, spazio delle Politiche Giovanili del Comune di Lucca.
Igor Vazzaz é critico teatrale prestato alla musica (e viceversa). Si alterna tra il primo ambito, principalmente grazie alla rivista di cui è tra i fondatori lo sguardo di Arlecchino, e l’altro, negli ultimi anni con La Serpe d’Oro, gruppo e progetto dedicato alla canzone popolare toscana. Docente a contratto presso l’Università di Pisa, l’ateneo dove si è formato compiendo studi d’area teatrale, è autore di libri dedicati alla serialità televisiva e alle arti sceniche contemporanee, con particolare interesse alla comicità toscana (da segnalare “Cioni Mario…” di Bertolucci-Benigni per Roberto Benigni, Pisa, ETS, 2017 e Comicità negli anni Settanta. Percorsi eccentrici di una metamorfosi tra teatro e media, Pisa, ETS, 2005, curato con Eva Marinai e Sara Poeta), dal 2005 collabora con riviste locali e nazionali (Giudizio Universale, Il Turismo Culturale, Possibilia, Art’o) scrivendo di arti sceniche, musica, enogastonomia e sport. Tiene abitualmente laboratori di critica teatrale e di formazione del pubblico. A partire dal 2014 collabora con l’attore e poeta ticinese Daniele Bernardi, col quale ha realizzato lo spettacolo Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello…, andato in scena nel 2016 e selezionato tra gli spettacoli elvetici dell’anno).
La rassegna LUCCA VISIONI è stata organizzata dal Teatro Del Carretto in collaborazione con il Teatro del Giglio, realizzata con il contributo del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e ha ricevuto il Patrocinio della Provincia di Lucca e della SIAE.
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Qui di seguito si riportano i laboratori di questa stagione e del triennio in corso:
--LABORATORIO estate 2021 "Il corpo dell'attore tra immaginazione e realtà"
Maria Grazia Cipriani ha ideato un laboratorio di studio rivolto ad attrici e attori, che si è svolto dal 12 Luglio all'11 Agosto 2021 a Lucca in collaborazione con il Teatro del Giglio. A conclusione del laboratorio è stata presentata una restituzione al pubblico intitolata "Let's dance" nei giorni di giovedì 12 e venerdì 13 Agosto negli spazi dell'Orto Botanico di Lucca.
--LABORATORI/WORKSHOP estate 2020 nell'ambito di "La città si fa palcoscenico"--
WORKSHOP TEATRALE per ATTRICI
Da Lunedì 13 a venerdì 17 Luglio 2020, ore 17-20, Lucca
Maria Grazia Cipriani, fondatrice e direttrice artistica della Compagnia Teatro Del Carretto, ha ideato un laboratorio di studio originale e fuori dagli schemi, riservato ad attrici. In una contingenza sociale ed artistica senza precedenti come quella che stiamo vivendo, Maria Grazia Cipriani ha deciso di affrontare questo percorso formativo, senza subordinare l’ammissione a limiti di età o esperienze precedenti. Le candidate avranno la possibilità di lavorare individualmente, confrontarsi e approfittare di una preziosa opportunità formativa attraverso esercizi e improvvisazione.
WORKSHOP SULLA REALIZZAZIONE DELLA MASCHERA
lunedì 20, martedì 21, mercoledì 22, venerdì 24, Sabato 25, lunedì 27 Luglio 2020, ore 9-13, Lucca
La Compagnia Teatro Del Carretto organizza un laboratorio di realizzazione della maschera teatrale rivolto ai giovani che intendono intraprendere una carriera in questo ambito. Il laboratorio sarà tenuto da Giacomo Pecchia, attore e scenotecnico della Compagnia.
Ai partecipanti verrà presentata una panoramica sulle maschere in cartapesta nelle produzioni teatrali della Compagnia e insieme verranno eseguite alcune fasi della realizzazione dei teschi dello spettacolo di Amleto.
Cosa è esattamente la scenotecnica? Chi è il professionista che realizza una maschera teatrale? Quale know how è necessario per relazionarsi in modo costruttivo con il regista, il drammaturgo, lo scenografo, l'attore? Queste e altre domande verranno analizzate e approfondite insieme, nel corso di una interessante opportunità formativa.
---LABORATORI/WORKSHOP stagione 2019/2020---
Febbraio-Giugno 2020 LABORATORIO TEATRALE "L'Isola di Prospero"
condotto da Andrea Jonathan Bertolai (Teatro Del Carretto)
Continuano i laboratori teatrali del Teatro Del Carretto rivolti agli alunni delle scuole primarie, con l'obiettivo di formare una futura generazione "fidelizzata" alla cultura e al teatro.
Questo innovativo progetto tornerà alla scuola primaria Giacomo Puccini di Torre del Lago (LU) e lavorerà sull'isola di Prospero ("La Tempesta" di Shakespeare): un'isola che non è altro che uno stato mentale, la dimensione onirica di un regista visionario, di una messinscena impossibile...
Saranno coinvolti alunni di diverse età e provenienze, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi alla sperimentazione teatrale approfondendo temi quali il perdono, il diverso, l’amore, il potere…la magia! I laboratori stimoleranno i partecipanti a conoscere meglio sia il proprio corpo che le emozioni che questo trasmette agli altri, sensibilizzando gli alunni verso tematiche civiche ed etiche e incoraggiandoli ad una maggiore consapevolezza di sé e degli altri, il tutto attraverso un lavoro di collaborazione e condivisione con il gruppo.
13 Febbraio 2020, Teatro del Giglio, Lucca --- INCONTRO CON GLI STUDENTI - organizzato da Silvia Ferrari
In occasione del matinèe de "La Tempesta", gli studenti di un liceo classico di Lucca parteciperanno ad un progetto di alternanza scuola lavoro e si confronteranno su ciò che vedranno in scena. Sarà una preziosa occasione formativa per indagare la "macchina teatrale" e affinare il senso critico, analizzando in profondità la propria esperienza di spettatori.
14 e 15 Febbraio 2020, Teatro del Giglio, Lucca---INCONTRI APERTI della COMPAGNIA CON IL PUBBLICO
Moderati da Laura Croce (Compagnia Murmuris) per conto di Fondazione Toscana Spettacolo, e da Cataldo Russo del Teatro Del Giglio, sono preziose occasioni di confronto e mutuo arricchimento.
YOUNG VISION/PROGETTO TEATRALE PER GIOVANI UNDER 30- Settembre 2019
Alla rassegna Altre Visioni si è affiancato “Young Vision”, un progetto dedicato a 15 ragazzi under 30, con l’obiettivo di far maturare nei partecipanti conoscenza e consapevolezza critica rispetto al mondo teatrale. Selezionati tramite call, i ragazzi e le ragazze hanno assistito ai tre spettacoli della rassegna e hanno incontrato sia le compagnie ospiti che alcune personalità del mondo teatrale nazionale (fra cui il critico Simone Nebbia della testata Teatro e Critica, e Silvia Ferrari, organizzatrice teatrale). Un focus in particolare è stato dedicato ai 35 anni di storia del Teatro Del Carretto, raccontato in prima persona dalla cofondatrice e regista Maria Grazia Cipriani.